“Vorrei che Fosse” – il progetto del Segretario Generale nazionale Ancl

Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro

PRESENTAZIONE PROGETTO PER GLI ADULTI DI DOMANI

Intervento di apertura del Segretario Generale Nazionale Ancl Francesco Longobardi

longobardiIl mio personale saluto alle Autorità presenti, alle alte Istituzioni che hanno patrocinato questa iniziativa, all’Arma dei Carabinieri, agli esponenti del mondo politico, del lavoro, delle imprese e a tutti coloro che hanno sostenuto questo nostro progetto.
Un particolare ringraziamento va all’Ancl della Liguria che per prima ha creduto nell’iniziativa ed ha lavorato alacremente alla sua realizzazione.
Devo dirmi orgoglioso di questo progetto, frutto della perseveranza dell’Organizzazione Sindacale dei Consulenti del Lavoro. Un sindacato che, anche se è posto a tutela della professione di Consulente del Lavoro, con questa e con svariate altre iniziative è profondamente inserita nel sociale e nel progresso del sociale giusto.
Per me è un grande onore aprire i lavori di questa giornata, data l’eccellenza del tema progettuale: il progetto Vorrei che fosse è l’espressione di una speranza e, come tale, sinonimo di fiduciosa aspettativa e di desiderio, per i quali oggi siamo tutti chiamati ad impegnarci con il nostro personale ed incondizionato impegno per vederlo realizzato. Sperare nel lavoro, nel lavoro sicuro, nel lavoro consapevole, nel lavoro informato, nel lavoro competente, è quanto di più alto i Consulenti del Lavoro possano ambire, quale obiettivo utile alla società ed alla professione.
Il percorso progettuale che ci accingiamo a compiere si snoda attraverso le diverse problematiche del mondo del lavoro, quali la necessità della conoscenza delle caratteristiche del mercato del lavoro, i mutamenti delle figure professionali, la cultura del lavoro, quindi i principi riguardanti l’organizzazione, le dimensioni deontologiche, i rapporti interpersonali e le condizioni per la qualità della vita.
Questi aspetti non possono essere conosciuti attraverso lo studio tradizionale a scuola o all’università; sono quindi necessarie attività di orientamento mirate, basate su stretti e spero strutturali rapporti tra scuole e operatori del mercato del lavoro. Dunque, quale migliore figura se non quella del Consulente del Lavoro per trasferire agli adulti di domani il concetto di lavoro inteso nel senso più puro, ovvero quale studio, impegno, opportunità ed anche fatica?

Vorrei
Che
Fosse…