protocollo di intesa Ancl Fisascat

L’Associazione Nazionale dei Consulenti del Lavoro  e la Federazione del terziario, turismo e servizi della Cisl  hanno sottoscritto il protocollo di intesa sulle possibili sinergie e collaborazioni in ordine alle materie del lavoro, della bilateralità ed alle procedure di conciliazione ed arbitrato. (Roma, tavola rotonda 16 settembre 2010)  

  Testo del Protocollo d’intesa_Ancl_Fisascat_09_2010   

Nel merito il protocollo prevede lo svolgimento di seminari ed approfondimenti formativi destinati agli operatori della categoria cislina ed ai consulenti del lavoro che potranno così, in qualità di parti coinvolte nella risoluzione delle controversie di lavoro, sviluppare utili sistemi di collaborazione.     

 Il segretario generale della Fisascat Pierangelo Raineri, che in questi ultimi mesi ha cercato di costruire l’intesa insieme alla dirigenza ed alla presidenza dell’Ancl,  si è dichiarato molto soddisfatto dell’accordo siglato con il presidente dell’associazione Francesco Longobardi ed ha commentato positivamente anche l’esito delle giornate seminariali dei giorni scorsi svolte al Centro Studi della Cisl di Firenze in previsione delle possibili “prospettive di sviluppo di iniziative comuni sulle materie del lavoro”.   Conciliazione arbitrato e certificazione, questi i temi trattati dall’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro e dalla Cisl lo scorso 16 settembre in una tavola rotonda inserita nel seminario formativo organizzato dalla FISASCAT nella splendida cornice del Centro studi CISL di Firenze.     

L’evento è stato coordinato da Mario Scotti e da Pierangelo Raineri (rispettivamente direttore del Centro studi Cisl e segretario generale della Fisascat) ed ha visto la partecipazione di Ilaria Di Croce, rappresentante Confcommercio, Marco Lai, responsabile area giuridica CISL e, per quanto riguarda l’ANCL, dal Presidente Longobardi, dalla coordinatrice del Centro Studi Diana Onder e dal collega Francesco Natalini.      

firma protocollo Ancl Fisascat

incontro Ancl Fisascat

 L’incontro ha registrato la folta partecipazione di componenti dell’Organizzazione Sindacale e, naturalmente, di consulenti del lavoro provenienti non soltanto dalla provincia di Firenze.     

Pierangelo Raineri ha introdotto i lavori evidenziando che la conciliazione e l’arbitrato non sono una novità nel settore del terziario,  visto che i ccnl del settore già da molti anni prevedono le due fattispecie; Raineri ha ricordato ai presenti che la conciliazione e l’arbitrato, nel settore nascono addirittura nel 1930 per dirimere questioni insorte in ordine alle qualifiche.     

Dunque,  non si comprende il gran polverone che si è sviluppato nei mesi scorsi su tali fattispecie, posto che le precedenti esperienze contrattuali sono sempre state frutto di condivisione tra tutte le parti sociali.     

 Oggi abbiamo un provvedimento di legge che sembra ormai arrivato al traguardo e dunque dobbiamo cominciare ad attivarci con serietà e atteggiamento costruttivo condividendo il percorso con l’Associane Nazionale Consulenti del Lavoro.  Il presidente Longobardi nel suo intervento di saluto ha riaffermato l’intenzione dell’Associazione di condividere un percorso di crescita comune con la Fisascat  e con la Confcommercio finalizzato a valorizzare ed evidenziare le rispettive competenze .     

Vi è uno spirito comune alle tre organizzazione che risiede nella rappresentanza e nella tutela dei propri iscritti.     

 L’ANCL guarda con estrema attenzione all’evoluzione della bilateralità gettando alle spalle la diffidenza che ha sempre contraddistinto i professionisti ed i datori di lavoro da loro assistiti.   Lo strumento della bilateralità può diventare uno strumento importante per affrontare le sfide che il mercato ci lancia oggi.   L’ANCL ritiene improcrastinabile un intervento che porti velocemente alla riduzione del costo di lavoro.   L’evoluzione delle relazioni industriali non può più fondarsi unicamente sulla contrapposizione tra azienda e lavoratori, ma deve pensare ad una sorta di alleanza per affrontare le sfide del mercato.   Per tale motivo l’ANCL vede con estremo favore il tema dell’azionariato dei lavoratori recentemente rimesso in discussione dalle parti sociali.   Nel suo intervento Diana Onder ha evidenziato il cambiamento in atto nel concetto di bilateralità che sta passando da un mero onere aggiuntivo per i datori di lavoro ad uno strumento di utilità per gestire varie situazioni che interessano la vita del rapporto di lavoro e delle imprese.   Naturalmente, la conciliazione e l’arbitrato potranno rappresentare una sfida proprio per gli enti bilaterali.   Ilaria Di Croce: Confcommercio è estremamente favorevole a meccanismi come la conciliazione e l’arbitrato che possono portare alla definizione veloce delle controversie e quindi, molto semplicemente, alla certezza del diritto.   Peraltro, la maggior parte delle cause di lavoro pendenti riguardano non la cessazione del rapporto di lavoro, ma la qualificazione, le mansioni e le differenze retributive: tutti argomenti che verranno rimesse alle due fattispecie del collegato lavoro.   Gli enti bilaterali però devono essere messi in grado di funzionare e quindi devono divenire obbligatori, diversamente rimarranno semplicemente un’intenzione e mai cominceranno a svolgere il loro ruolo.   Natalini esamina le differenze tra arbitrato rituale e irrituale, soffermandosi sul secondo per evidenziarne le caratteristiche principali.   Riallacciandosi all’intervento di Raineri, ricorda che molto probabilmente arbitrato e conciliazione già sono norme cogenti del nostro sistema giuridico: infatti la loro previsione nei contratti collettivi stipulati nel primo dopoguerra ha fatto si che gli stessi entrassero a far parte dei provvedimenti legislativi conosciuti come Legge Vigorelli.   Dal canto suo, l’intervento della Corte Costituzionale sui contratti erga omnes, non ha minimamente toccato tali istituti che, pertanto, devono considerarsi già applicabili obbligatoriamente.   Prosegue Natalini suggerendo di affrontare il problema della bilateralità “copiando” quanto fatto nel settore dell’edilizia dove le Casse Edili sono riuscite ad entrare pesantemente nella parte obbligatoria dei ccnl, partendo dalla gestione economica di alcuni istituti come le mensilità aggiuntive e la malattia.   La contrattazione collettiva oggi offre mille opportunità quali ad esempio la multi periodicità dell’orario di lavoro, che ne rendono appetibile l’applicabilità per i datori di lavoro.   Ma deve cominciare anche a mutare le proprie forme abbandonando “il sindacalese” e offrendo regole certe che delimitino chiaramente il confine del lecito e dell’illecito.   Ed in questo scenario anche la certificazione nella versione presente ed in quella futura del collegato, diventerà fondamentale.   Per Marco Lai la conciliazione oggi dovrebbe essere la prassi normale per la gestione delle vertenze, ma auspica che dopo l’approvazione del Collegato si costituiscano le commissioni con persone che sono in grado di formulare una proposta transattiva adeguata sotto tutti i punti di vista.   Per quanto riguarda invece l’ampliamento della Certificazione ritiene necessario prevedere una certa connessione tra coloro che scrivono le norme del ccnl e coloro che andranno a certificare le clausole.   In questo senso auspica il nascere di sinergie tra tutti i soggetti abilitati alla certificazione attraverso l’accorpamento delle Commissioni; la costituzione di Commissioni congiunte porterà maggiore autorevolezza ai procedimenti.   

—————————–  

 COMUNICATO SINDACALE del Presidente della Commissione per i Rapporti Politici ROBERTO SARTORE   

Che nel pianeta lavoro e nei suoi variegati aspetti qualcosa stia cambiando, oggi, dopo  “Pomigliano “, è nella sensibilità di tutti.  Averlo colto con un certo anticipo,  ed aver operato al fine di non farsi trovare impreparati, è un merito dell’Ancl. E’in quest’ottica  che si colloca quanto avvenuto a Fiesole  giovedì scorso e di cui, gli allegati alla presente, danno ampia sintesi.   

Roberto Sartore

 Infatti, già prima del 29 gennaio 2010, cioè già prima del Convegno di Mogliano Veneto sulla bilateralità, avevamo colto l’importanza di aprire una pagina nuova nei rapporti con la controparte Sindacale  e, proprio in Pieragelo  Raineri  della Cisl, abbiamo trovato un’ interlocutore interessato.    

Il Centro Studi Ancl con Diana Onder,  il Presidente  Francesco Longobardi ed un paio di persone dell’ Ancl e della Cisl, senza troppi proclami come di nostra abitudine, hanno dato inizio ad un percorso di confronto e di collaborazione che, alla luce dei recenti accadimenti, potrà portarci molto lontano.   

Cordiali saluti.   

Il Presidente della Commissione    

Roberto Sartore