Cassetto bidirezionale e altro: i Consulenti del Lavoro all’Inps di Padova

Ecco le ultime risposte ottenute dall’Inps da parte della commissione congiunta Albo-Ancl

D.: Cassetto bidirezionale: gli utenti lamentano la mancanza di disponibilità del sito per poter accedere sia al comando AGENDA per appuntamenti, sia al comando dedicato all’invio delle pratiche. Si chiede se questo problema verrà risolto a breve o si protrarrà per lungo tempo e che canali utilizzare per contattare l’istituto.

R.: Il Dott. TASCHETTI dell’Inps di Padova, ammette che ci sono stati dei giorni in cui il sito dell’INPS ha dato dei malfunzionamenti a causa di aggiornamenti che stavano eseguendo sulla piattaforma. Purtroppo i problemi potrebbero protrarsi per ulteriore tempo viste le continue implementazioni.

D.: come si può avere certezza dell’evasione di una pratica, in particolare sulla “gestione separata” poiché il cassetto bidirezionale non risulta abilitato per tale fattispecie.

R.:La dott.ssa GIORDANO dell’Inps, informa che si utilizza il cassetto solo se si tratta di una matricola con DM e la risposta viene data sempre tramite cassetto bidirezionale. Per gli altri casi ci si deve rifare alla casella : gestionecredito.padova@inps.it
Si invitano i Consulenti a non utilizzare la casella di posta elettronica aziende.padova@inps. poiché non viene più letta dall’Istituto, diversamente dalle altre caselle di posta elettronica già comunicate con precedente circolare.

D.:. Riallineamento monti retributivi: la sede dell’Istituto invia richieste di verifiche dei monti retributivi per discrepanze tra gli importi dei modelli DM10 e quanto riportano i modelli EMENS. Si chiede la possibilità di fissare appuntamenti con la sede INPS per recuperare i dati mensili dei modelli in oggetto e non avere come unico riferimento il dato annuale.

R.: Il dott. SPALLANZANI dell’ Inps, si rende disponibile ad inoltrare ai Consulenti del Lavoro una videata, relativa a quell’anno, degli importi mensili suddivisi in 2 colonne una relativa al modello DM e una al modello EMENS, così da agevolare la verifica ai nostri Studi. La richiesta deve essere formulata tramite cassetto bidirezionale – campo oggetto UNIEMENS – Confronto EMENS. Il termine per l’evasione della pratica, indicato nella lettera che arriva alle ditte, non è un termine perentorio ma è necessario affinché l’Istituto possa interrompere i termini prescrizionali.

D.: Visite mediche fiscali: i colleghi lamentano la mancanza dell’esito della visita in tempi brevi rispetto al suo accadimento.

R.: I funzionari ne prendono nota al fine di risolvere il problema.

D.: Di.res.co. – circolare 140/2011: questa circolare presenta delle problematiche dal punto di vista giuridico. L’intermediario, secondo quanto descritto in questa circolare, assume su di sé delle responsabilità che non gli competono; invece il legislatore stabilisce che esse devono restare in capo all’azienda. La collega ONDER informa che a livello nazionale l’ANCL ha fornito ai colleghi CdL anche un modello di diffida da presentare alle varie sedi INPS:

R.: il direttore BONOMO ne ha chiesto una copia per inoltrarla alla sede regionale dell’Inps.

D.: DURC: Alla luce della legge di stabilità gli enti pubblici non sono più tenuti a richiedere alle aziende, a cui appaltano i lavori, il DURC poichè possono accedere direttamente alle banche dati. Nonostante ciò gli enti pretendono obbligatoriamente dalle ditte tale documento. Inoltre alcuni utenti lamentano il ritardo con cui, a volte, le aziende ricevono il DURC: in questo modo si creano problematiche per le aziende.

R.: Il dott. TASCHETTI comunica che le modalità di invio del DURC sono state modificate conformemente al disposto di legge, ma si rende disponibile ad esaminare casi e anomalie eventuali.

 

 La Commissione per i rapporti con L’Inps